La storia del Presepe ViventeIl paese di Petrignano di Assisi dista solo 8 Km dalla serafica città di San Francesco e si sviluppa sulle rive del fiume Chiascio, “l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo” come recita il poeta Dante Alighieri nel Canto XI del Paradiso. Qui venne edificato, probabilmente nel XIV secolo nel bel mezzo della lotta tra Assisi e Perugia, il Castello come baluardo di difesa nel punto nevralgico del passaggio di pellegrini ed eserciti. Dal 1978, l’inventiva dei petrignanesi ha saputo sostituire il ricordo delle lontane vicende d’armi con la rievocazione di un messaggio di pace all’interno del Castello medievale, che ancora oggi comunica una grande emozione spirituale, quindi sfondo ideale per la ricostruzione storico-religiosa della Natività. L’iniziativa è forse la più antica nella regione Umbria e certamente nel territorio assisano. Durante le festività natalizie, al calar del sole, il Castello con il suo torrione, le porte, gli archi e le volte, i vicoli e gli angoli caratteristici, si avvolge di un’atmosfera mistica, quasi magica. La comunità ricostruisce l’ambiente di 2000 anni fa in un percorso che attraversa il Castello e arriva al fiume Chiascio, con giochi di ombre e luci, ravvivando anche i vicoli e gli angoli più nascosti. La realizzazione del Presepe Vivente coinvolge tutti gli abitanti di Petrignano: bambini, ragazzi e adulti. Ognuno mette a disposizione la propria esperienza e il proprio tempo libero: i giovani da Novembre trascorrono i pomeriggi a costruire ed allestire; gli artigiani con le loro opere d’arte rendono speciali le scene; le donne confezionano i costumi dei figuranti. Ogni nuova edizione accoglie le idee e le iniziative che nascono durante tutto l’anno, permettendo così di migliorarsi e di aumentare i personaggi, rinnovando la curiosità e la soddisfazione dei visitatori e trasmettendo sempre il messaggio universale di carità e fratellanza, sempre attuale. |
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